The Botanist 22

La distilleria Bruichladdich fu costruita nel 1881 dai fratelli Harvey sulle rive del lago Indaal, nell’area dei Rinns of Islay, la parte più occidentale dell’isola. Gli Harveys erano una dinastia di produttori di whisky che possedevano due distillerie di Glasgow dal 1770. Usando un’eredità, i tre fratelli unirono i loro talenti per costruire una terza distilleria, la Bruichladdich . All’epoca, la distilleria aveva un design all’avanguardia a differenza delle vecchie distillerie di Islay, che si erano sviluppate da vecchi edifici agricoli. Fu costruita con pietre della costa e ha una struttura molto efficiente, costruita intorno a un cortile ampio e spazioso. Gli alambicchi particolarmente alti e stretti furono scelti per produrre uno spirito particolarmente puro e originale, l’opposto di quelli prodotti dalle vecchie distillerie agricole. Dopo una lite con i suoi fratelli, avvenuta prima ancora che la distilleria fosse completata, la Bruichladdich fu gestita da William Harvey, fino all’incendio del 1934 e alla sua morte nel 1936. Nel corso dei successivi quarant’anni, cambiò più volte proprietario a seguito di acquisizioni aziendali e alla razionalizzazione del settore, evitando di poco la chiusura fino al 1994, quando fu chiusa in quanto risultante non più remunerativa. La distilleria fu successivamente acquistata da un gruppo di investitori privati guidati da Mark Reynier della Murray McDavid il 19 dicembre 2000. Jim McEwan, che aveva lavorato presso la Bowmore Distillery dall’età di 15 anni, fu assunto come mastro distillatore e direttore di produzione. Tra il gennaio e il maggio del 2001, l’intera distilleria fu smantellata e ricostruita, mantenendo gli arredi e le attrezzature originali del periodo vittoriano. Essendo sfuggita alla modernizzazione, la maggior parte dei macchinari originali degli Harvey vengono tutt’oggi utilizzati. Non viene utilizzato nessun computer durante la produzione, con tutti i processi controllati da un gruppo di abili artigiani che trasmettono informazioni oralmente e in gran parte misurano i progressi utilizzando aste per il controllo del livello e semplici dispositivi di flottazione.

 

Descrizione

Questo gin, per l’altissima percentuale di erbe, è stato battezzato “Botanist”. Dei 31 elementi botanici che compongono questa ricetta, 22 sono autoctoni di Islay, compreso il ginepro. Botanist è limpido e cristallino, anche se non è stato filtrato a freddo. L’aroma è raffinato e pulito, con aromi di sale marino (al contrario dei normali Islay) e con un retrogusto dolce di bacche di ginepro. Sul palato è raffinato e secco, con la persistenza dei tocchi amari di pepe, spezie, scorza di limone e pera. La consistenza è cremosa e pulita.

Gradazione: 46%

Informazioni aggiuntive
Formato

1 LT

Provenienza

Scozia

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