Don Facundo Bacardi Massó nacque a Sitges nell’ottobre del 1814. Quindici anni dopo, emigrò con i suoi fratelli nella colonia spagnola di Cuba e, più precisamente, nella città portuale di Santiago. Fu a Santiago dove, dopo anni di faticose sperimentazioni, Don Facundo creò i suoi rum BACARDI, e nel 1862 fondò “Bacardi y Compañía”. In quello stesso anno, nacquero due simboli: l’emblema del “Murciélago” (Pipistrello) di Bacardi, ed il “Coco”, albero di noce di cocco piantato dal suo figlio Facundo M. Bacardi. Durante i primi decenni di vita della nuova compagnia, si produsse una rivoluzione nella produzione del rum, giacché Don Facundo creò il primo rum leggero del mondo, assieme ai suoi rum piacevoli per il palato, amorevolmente invecchiati. Queste innovazioni fecero sì che i Bacardi meritassero il titolo di “Maestri del Rum”. Il Secolo che stava iniziando, il Novecento, preparava grandi cambi nella Compagnia, soprattutto in seguito all’indipendenza cubana, nel 1898. Tra i tanti eventi, vari membri della famiglia entrarono nei governi nazionali, si fondò un’impresa di esportazione e distribuzione del Rum per gli Stati Uniti a New York, si costruirono nuove distillerie in Messico e a Porto Rico. Il 14 Ottobre 1960, dopo 98 anni di esistenza a Cuba, i beni della Compañía Bacardí S.A. nell’isola vennero confiscati dal neonato regime totalitario di Fidel Castro, e la famiglia Bacardi si esiliò dall’isola, assieme ad altre centinaia di cittadini. I Bacardi, di istinto imprenditoriale, iniziarono a ricostruire la compagnia nell’esilio. Negli anni Sessanta, Pepín Bosch, presidente dell’impresa, costruì nuove installazioni di produzione in Brasile, nelle Bahamas ed in Canada, per poter così soddisfare la crescente richiesta di Rum Bacardi. Inoltre, spostò Bacardí Imports da New York a Miami. Durante gli anni Settanta, l’impresa continuò la sua crescita, con nuove installazioni in Spagna e a Panama, più un edificio di uffici amministrativi nelle Isole Bermudas.