Vallombrosa

In Toscana, spicca una realtà realmente artigianale e quanto mai particolare: si tratta dell’Abbazia di Vallombrosa, costruita nel lontano 1028 da San Giovanni Gualberto, che fondò la congregazione dei Monaci Benedettini di Vallombrosa, riconosciuta poi da Papa Vittore II nel 1055. L’Abbazia fu per secoli centro di ritrovo spirituale, attraversando periodi bui, abbandono e distruzione. Più recentemente, nel 1949, s’iniziò una lunga opera di restauro degli edifici, unita al ripristino di quelle attività quotidiane che da sempre avevano caratterizzato la vita dei monaci, come la preparazione di erbe, liquori e distillati. Tra questi spicca il conosciutissimo Vallombrosa Dry Gin, prodotto da un’unica varietà di ginepro monovarietale, che cresce solo tra le zone di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, e seguendo un’antica ricetta, tramandata nei secoli dai monaci. Il responsabile della nascita di questo distillato è oggi Don Roberto Lucidi, che segue passo dopo passo ogni fase dell’intero processo; risultato è un prodotto dal fascino assoluto, equilibrato e fortemente identitario, con elementi botanici tipici di queste zone e un profumo di ginepro che risuona nettamente al naso.

Descrizione

Il Gin firmato Vallombrosa si annuncia alla vista completamente incolore, limpido e cristallino. Il ventaglio di profumi che abbraccia il naso, sin dai primi istanti, racconta note intense, dove sensazioni balsamiche si alternano a tocchi di ginepro e sfumature aromatiche. All’assaggio è di buon corpo, ampio e fasciante, con un sorso che si assesta su un sapore minerale e di muschio, lievemente tendente al dolce. Una bottiglia a dir poco esclusiva, se ne producono infatti poche centinaia ogni anno, da regalare ai cultori più appassionati di questo distillato.

Gradazione: 47%

Informazioni aggiuntive
Formato

70 CL

Provenienza

Italia – Toscana

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